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space synphony
maetel dvd 04
Mel
Corporatura minuta e grandi occhi, Mel è una ragazza semplice e dal sorriso adorabile. Molto gentile col prossimi, ama anche gli animali. È un’amica d’infanzia di Nazca e ne diviene la ragazza. Offre di aiutarlo nel suo lavoro, ma poiché è poco pratica combina più danni che altro. Fortunatamente il suo carattere solare le permette di sorridere dei propri errori, e fa sì che chi le sta vicino faccia lo stesso. Con l’arrivo di Lametahl nei pressi del pianeta su cui vive, ha inizio il processo di meccanizzazione dei suoi concittadini. La procedura, però, ben presto passa da volontaria a forzata, a causa del bisogno di componenti biologici dei soldati meccanici. Inorridita di fronte a quanto accade, Mel vi si oppone fortemente e, nel tentativo di salvare un bambino da una meccanizzazione forzata, viene colpita da un soldato riportando gravi ferite. Avendo compreso che la sua amata sta rischiando la vita, Nazca acconsente a malincuore alla sua meccanizzazione. La ragazza viene però trasformata in un essere privo di ricordi e volontà propria, in cui nulla resta dell’animo generoso e amorevole di Mel. Per questo motivo Nazca decide di vendicarsi degli esseri meccanici e di Promethium.
Navette spaziali
L’universo di Capitan Harlock è affollato da gigantesche astronavi, in grado di solcare lo spazio in lungo e in largo, dotate di ogni tipo di comodità e provviste a lungo termine. Non mancano però neanche i mezzi di piccole dimensioni, adibiti a compiti di vario tipo. Space Symphony Maetel è particolarmente ricca di navicelle originali. Eccone alcune. Le Space Insector Ship sono velivoli dotati di un particolare sistema di pilotaggio, che prevede che la cabina sia completamente riempita da un fluido a temperatura uguale a quella del corpo umano. Il pilota ci si immerge completamente nudo (i vestiti potrebbero interferire), divenendo un tutt’uno con la macchina che può controllare con impulsi celebrali. Nella flotta del comandante Leopard sono presenti anche i piccoli caccia chiamati Doppio Artiglio, navette utilizzate sia per gli spostamenti sia per gli attacchi, poiché dotate di cannoni laser posti nella loro parte anteriore. Più grandi, ma comunque di dimensioni limitate sono gli Automezzi Gravitazionali, navi equipaggiate con un sistema di avanzamento semi-
Scialuppe dei pirati
Gli antichi pirati erano decisamente meno attrezzati dei loro colleghi del futuro. Escludendo il vascello principale, su cui navigavano e per buona parte del tempo vivevano, per gli spostamenti brevi non avevano altro che piccole scialuppe di legno. Dotate di remi o, più raramente, di piccole vele, venivano generalmente utilizzate per trasportare esigui gruppi di marinai, magari per fargli raggiungere la terraferma in luoghi privi di porto (come minuscole isole), dove quindi le navi non potevano attraccare. Le scialuppe potevano servire per abbandonare in fretta e furia la nave principale quando questa affondava. In alcuni casi, invece che per aiutare i pirati potevano essere utilizzate per punirli. Un membro dell’equipaggio ritenuto per un qualsiasi motivo indesiderabile poteva essere allontanato tramite abbandono in alto mare su una scialuppa, con una minuscola scorta di acqua e cibo. Le onde e la sorte avrebbero deciso della sua vita.
Space Symphony Maetel ep 11-
Con gli ultimi tre episodi, giunge a conclusione la storia di Maetel e del pianeta Lametahl, sciogliendo ogni dubbio sul destino finale di entrambi.
Nell’episodio dal titolo "Leopard l’eroe" la battaglia infuria nello spazio. Al grido di ‘noi Space Panzer siamo imbattibili!’, il comandante Leopard spinge i propri uomini a battersi con tutte le loro forze contro la flotta da guerra di Promethium. Nel frattempo, un gruppo di navi guidate da volontari si unisce alle truppe di Leopard. Ben presto a loro si affiancano anche la Death Shadow e la Queen Emeraldas. Dopo un combattimento lungo e cruento, la vittoria arride agli esseri umani. Ma si tratta di una vittoria di stretta misura, con gli Space Panzer abbastanza malmessi. Inoltre, proprio mentre Leopard comunica il positivo esito dello scontro al pubblico festante di Lametahl, viene colpito a morte da un essere meccanico superstite. Una cappa tragica cala nuovamente sugli uomini.
Nel successivo "Brano di commiato per i coraggiosi guerrieri" Tochiro scopre che gli esseri meccanici si stanno riproducendo a grande velocità. Ben presto saranno troppi per poterli contrastare. Harlock decide quindi che è giunto il momento di sferrare l’attacco decisivo contro il pianeta meccanico. La Death Shadow e la Queen Emeraldas, raggiunto il loro obiettivo, fanno fuoco con tutto ciò che hanno. I danni apportati al nemico sono ingenti e la vittoria sembra a portata di mano. Ma il pianeta si ricostruisce ogni volta che viene colpito, rendendo vano ogni attacco. Nel tentativo di trovare una soluzione al problema, Tochiro spiega che il pianeta meccanico ha inserito nel nucleo un gran numero di uomini quali propri componenti. Quindi, se un essere umano dalla grande forza di volontà si facesse inglobare nel meccanismo potrebbe distruggerlo dall’interno. Bisogna però stabilire chi sia il più determinato, oltre che disposto al sacrificio. Maetel si offre volontaria…
L’episodio conclusivo, "Un lontano ‘Nuovo Mondo’" vede però Nazca prendere il posto di Maetel. Il ragazzo infatti, si frappone tra i macchinari e Maetel quando quest’ultima si appresta alla trasformazione. Ora la volontà del coraggioso giovane si trova all’interno di una vite, che Maetel porta con sé sul pianeta meccanico. Una volta atterrata su quel mondo artificiale, la viaggiatrice spaziale deve affrontare in duello una sua controparte meccanica creata dalla madre. Poi raggiunge il nucleo e vi inserisce la vite. Nello stesso momento, la Death Shadow e la Queen Emeraldas attaccano. È il momento della resa dei conti finale…
Mitsuharu Miyamae
Tra i professionisti che hanno collaborato alla realizzazione di Space Symphiony Maetel figura anche il nome di Mitsuharu Miyamae. Principalmente direttore artistico, nel corso della sua carriera Miyamae si è spesso occupato di sfondi e talvolta di colorazione degli anime. È stato art director della serie televisiva City Hunter (1987), e dello speciale dal titolo La rosa nera, incentrata sul detective donnaioloRyo Saeba. Medesimo ruolo ha ricoperto nella serie di OAV poliziesco/fantastica Dominion Tank Police (1988) e nell’OAV singolo Outlanders (1986), in bilico tra fantascienza e fantasy. Nel celebre film Akira (1988), tratto dall’omonimo manga di Katsuhiro Otomo, si è invece occupato degli sfondi. Oltre che direttore artistico, è stato responsabile della colorazione del lungometraggio, appartenente alla saga fantascientifica di Ma cross, Ai Oboete Imasuka (Ma cross: ricordi l’amore?, del 1984). Va ricordata anche la sua partecipazione alla serie televisiva del 2006 Lemon Angel Project, che ha quali protagoniste un gruppo di idol, e che getta quindi uno sguardo sul colorato mondo delle giovani cantanti nipponiche.
I mille nomi del mondo di Harlock
Nel continuo sovrapporsi di nomi nei manga e negli anime di Capitan Harlock, appaiono anche due Dottor Ban. Il primo è il medico di bordo della serie televisiva SSX, il secondo lo scienziato marito di Promethium e padre di Maetel in Space Symphony Maetel.
Flotte pirata
Gli antichi pirati in genere agivano in solitario, secondo una regola non scritta per cui ogni vascello aveva il proprio comandante e questi non prendeva ordini da nessuno. Tuttavia, nel corso della lunga storia dei predoni del mare, non sono mancati casi in cui celebri pirati hanno avuto sotto il proprio comando più navi o, addirittura, hanno formato una vera e propria, per quanto eterogenea, flotta. Tra i tanti esempi, ecco i corsari barbareschi dell’XI secolo, che spesso agivano in gruppo quando si trattava di attaccare navi cristiane. Il 16 dicembre 1670 il capitano Henry Morgan, per l’occasione divenuto ammiraglio, si mise a capo di una flotta di 28 navi inglesi e 8 francesi, dotate di complessivamente 239 cannoni e 1846 uomini, per attaccare la città di Panama in mani spagnole. Nel XVII secolo il pirata Ching Yih controllava più di 500 navi, una flotta personale di tutto rispetto. In Space Symphony Maetel accade qualcosa di simile, anche se per fini decisamente migliori. Le astronavi pirata Death Shadow e Queen Emeraldas fanno fronte comune con un gruppo di navi raffazzonate provenienti dal pianeta Heavy Melder. Si tratta di una flotta messa insieme in una situazione critica, composta in massima parte da navi malconce e appartenenti a mercanti. Dato che la maggioranza di questi ultimi sono semplici commercianti, la flotta così formata ha una potenza di fuoco abbastanza ridotta.
Gray (dottor Ban)
Grey è un gatto grigio e dalle movenze sinuose e dagli occhi sottili. Si trova spesso nei pressi di Maetel e si muove silenzioso lungo i passaggi di Lametahl che solo lui pare conoscere. In realtà non si tratta di un gatto, ma della forma assunta temporaneamente dal dottor Ban, il padre di Maetel. All’interno del felino, lo scienziato ha infatti nascosto un meccanismo in cui ha trasferito la propria memoria. Il complesso sotterfugio è stato da lui ideato quando ha compreso di trovarsi in grave pericolo e ha sentito la necessità di proteggere la figlia. Il dottore, proveniente dalla Terra, è giunto su Lametahl quale studioso di tecnologia e di fenomeni paranormali. Dopo aver sposato Promethium, partecipa al tentativo di salvare il pianeta dalla morsa del gelo. Poiché ogni soluzione si dimostra un fallimento, Promethium decide infine di accettare il processo suggeritole dal primo ambasciatore della meccanizzazione arrivato sul pianeta. Conscio della pericolosità di tale scelta, e temendo per la propria vita, il dottor Ban decide di uscire di scena e agire dietro le quinte. Quando il suo corpo felino viene disintegrato, e rimane solo il meccanismo che contiene ciò che resta di lui, Ban svela alla figlia la sua vera natura.